domenica 31 gennaio 2010

«Contro l’autofobia della sinistra»: Andreas Wehr recensisce "Fuga dalla storia?"

Flucht aus der Geschichte è l'edizione tedesca di Fuga dalla storia ed è stata pubblicata lo scorso anno da Neue Impulse Verlag. Riportiamo qui la recensione di Andreas Wehr appena uscita su "Junge Welt". La recensione è ovviamente in tedesco: speriamo di poterla rendere presto disponibile anche in italiano [SGA].

« [...] Il fatto che il libro sia per la prima volta [nell’attuale edizione ampliata] apparso in Brasile è tutt’altro che casuale. Il presidente della Società Internazionale per la filosofia dialettica, Domenico Losurdo, è lì un autore molto noto, e la sinistra latino-americana è impegnata a cercare una via per superare il capitalismo in modo molto più intenso e privo di pregiudizi di quella sinistra, ancora assai impacciata, all’opera in Europa dopo la svolta epocale. E’ arrivata l’ora che anche la sinistra europea dismetta finalmente il saio del penitente. L’ampia diffusione di questo libro può essere d’aiuto...

Gegen linken Selbsthaß
In »Flucht vor der Geschichte?« zieht der italienische Philosoph Domenico Losurdo eine vorläufige Bilanz der sozialistischen Bewegung und gibt nebenbei Anstöße für die Programmdiskussionen in der europäischen Linken
von Andreas Wehr, "Junge Welt", 28.01.2010, Ss. 10-11.

In der Zeitschrift iz3w war über die Politik der Sandinisten in Nicaragua zu lesen: »Aber Ortegas Verrat ist eine politische Tragödie für alle, die auf der ganzen Welt ihre Hoffnung auf eine partizipatorische Demokratie in Nicaragua setzten.«1 Da ist er also wieder, der Verratsvorwurf, der regelmäßig an die Stelle einer nüchternen politischen Bewertung tritt. Dieses Denken ist in der Linken noch immer nicht überwunden. Und so gilt auch Leo Trotzkis Werk »Die verratene Revolution« weiterhin als ein Schlüsselbuch zur Deutung der Geschichte der Sowjetunion.
Für den italienischen Historiker und Philosophen Domenico Losurdo gehört aber dieses Denken in Kategorien des »Verrats« überwunden...

sabato 23 gennaio 2010

Pubblicato in Brasile il Nietzsche di Losurdo


Domenico Losurdo

Nietzsche, o Rebelde Aristocrata: Biografia intelectual e Balanço Crítico
Tradução: Jaime A. Clasen

Leia aqui a apresentação de Giovanni Semeraro:

A obra monumental de Domenico Losurdo Nietzche, o rebelde aristocrata já está nas principais livrarias.
O livro é destinado a tornar-se referência importante entre os estudiosos de filosofia, lingüística, história e política no Brasil.
Está publicado em vários idiomas além do seu italiano original e é especialmente celebrado pela intelectualidade local na tradução impressa na Alemanha.
Divulgamos aqui a resenha publicada na revista Junge Welt por Jan Rehmann, professor no Instituto de Filosofia da Universidade Livre de Berlim, em tradução para o português de Luciano C. Martorano.

Av. Paulo de Frontin, 163 - Rio Comprido
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domenica 17 gennaio 2010

Domenico Losurdo il 21 gennaio ad Ancona


Dagli Usa appelli alla guerra contro la Cina


Il presidente Nobel per la pace e il suo segretario di Stato parlano chiaro: "Any attack on America - from Pentagon hackings and industrial espionage to forced technology transfer and mercantilist weapons like currency manipulation - represents an act of aggression and will not be tolerated" [SGA].

China's cyberwar on the U.S. economy
Peter Navarro,Greg Autry, San Francisco Chronicle, Friday, January 15, 2010

China's recent cyberattacks against Google and as many as 33 other U.S. corporations open up a dangerous new industrial espionage front in Beijing's war on American business.
China's objective was not that of a rogue hacker - to create chaos. Rather, the target was any intellectual property that would give Chinese enterprises a competitive edge - from trade secrets and new technologies to software such as Google's proprietary source code...
Leggi tutto (in inglese)

venerdì 8 gennaio 2010

Destra e sinistra: Domenico Losurdo risponde a Costanzo Preve

ATTENZIONE!!!

I TESTI DI DOMENICO LOSURDO PRESENTI IN QUESTO SCAMBIO CON PREVE SONO LIBERAMENTE FRUIBILI IN RETE E LINKABILI INDICANDO LA FONTE MA NON SONO RIPRODUCIBILI SENZA IL CONSENSO DELLA FAMIGLIA E DEL CURATORE DEL BLOG. IN PARTICOLARE, OGNI EVENTUALE EDIZIONE A STAMPA PRIVA DELLE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI SARA' IMMEDIATAMENTE PERSEGUITA PER VIOLAZIONE DEI DIRITTI D'AUTORE.


NEGLI ULTIMI MESI ABBIAMO RICEVUTO MOLTE RICHIESTE DA PARTE DI CASE EDITRICI DI DIVERSO ORIENTAMENTO PER UNA PUBBLICAZIONE DEL DIBATTITO TRA LOSURDO E PREVE.

LA RISPOSTA E' STATA SEMPRE NEGATIVA E CONTINUERA' AD ESSERLO.

QUESTO CONFRONTO VERRA' CERTAMENTE PUBBLICATO A STAMPA MA LO SARA' NEI TEMPI E NEI MODI GIUSTI, AL FINE DI EVITARE QUALUNQUE STRUMENTALIZZAZIONE E QUALUNQUE UTILIZZO INDEBITO DEL PENSIERO DI LOSURDO NELL'AMBITO DI OPERAZIONI EGEMONICHE DI TAGLIO EURASIATISTA O TRANSPOLITICO O COMUNQUE DI DESTRA PARTICOLARISTICA.

QUANDO LA PUBBLICAZIONE AVVERRA', AVVERRA' PER RIBADIRE LA DIFFERENZA TRA DESTAR E SINISTRA E PER RILANCIARE LE POSIZIONI DI UNA SINISTRA DEGNA DI QUESTO NOME, COME LOSURDO AVREBBE VOLUTO [sga].
 Alcune settimane fa avevamo pubblicato le riflessioni di Costanzo Preve sul colloquio di Domenico Losurdo con alcuni studenti pisani. Preve muoveva dalla contestazione delle categorie di destra e sinistra per allargare il suo ragionamento, in maniera critica ma solidale, all'approccio complessivo che Losurdo propone rispetto alle questioni storiche e filosofiche dell'età contemporanea. Con lo stesso spirito Domenico Losurdo risponde adesso a Costanzo Preve, concentrandosi però sulla dicotomia destra/sinistra. Ad integrazione della riposta di Losurdo ripubblichiamo anche un saggio di argomento analogo, uscito ormai parecchi anni fa [SGA].

Dalla mia intervista ovvero dalla mia conversazione informale con un gruppo di studenti pisani, condotta col linguaggio tipico delle conversazioni informali, Costanzo Preve prende lo spunto per una critica alla mia produzione intellettuale nel suo complesso. Sono lusingato dell’attenzione a me riservata da un autore, che a causa anche del suo stile chiaro e brillante io leggo sempre con interesse e piacere, e che ora con le sue osservazioni critiche mi stimola a chiarire ulteriormente il mio pensiero. Se anche il suo intervento va ben al di là del contenuto dell’intervista, in questa sede per ragioni di tempo mi concentrerò sull’analisi delle categorie di destra e sinistra...

Progresso/reazione, sinistra/destra, emancipazione/de-emacipazione
(Fortschritt, Emanzipation und «Ernst des Negativen». Zur Rehabilitierung einer heute verrufenen Idee, in «Das Argument», n. 230, 1999, Heft 2/3 (Den Fortschritt neu denken), pp. 235-248; versione italiana, Progresso/reazione o emancipazione/de-emancipazione?, in «Critica Marxista, n. 3; maggio-giugno 1999, pp. 55-65).
di Domenico Losurdo

1. Dialettica dell’illuminismo, dialettica del progresso

Mentre infuria la prima guerra mondiale, Thomas Mann bolla il «progresso imperiosamente comandato dai moderni» come un «Moloch» dinanzi al quale possono inchinarsi solo «anime di schiavi» . Non è in nome della diffusione della democrazia e del trionfo della pace, in ultima analisi in nome del progresso, che l’Intesa giustifica e celebra la carneficina in atto? Certo, mentre procede a questa critica acuta dell’ideologia dei nemici della Germania, il grande scrittore dà il suo bravo contributo ad una trasfigurazione della guerra indubbiamente assai diversa, ma non per questo più persuasiva. Anzi, radicalizza un motivo ben presente nella cultura tedesca di questi anni, impegnata a celebrare la vita in trincea e al fronte come una sorta di meditatio mortis, come un momento di partecipazione a edificanti, se pur cruenti, esercizi spirituali...

Venerdì 15 gennaio Domenico Losurdo presenta ad Ancona il libro su Stalin


In Turchia una recensione al Nietzsche di Losurdo


Dalla recensione di Dogan Göcmen, apparsa nel supplemento librario del quotidiano turco «Bir Gün» del 9 gennaio 2010.


Il libro di Domenico Losurdo «Nietzsche, il ribelle aristocratico» è certamente da collocare nell’ambito della tradizione dell’interpretazione marxista di Nietzsche. E, tuttavia, nel mettere in evidenza i problemi che sussistono sui due fronti contrapposti [l’ermeneutica marxista e la postmoderna ermeneutica dell’inocenza], Losurdo apporta correzioni a entrambi gli approcci, come risulta dall’espressione «bilancio critico» che figura nel sottotitolo del suo libro. Ma nel titolo del libro di Losurdo qual è il significato dell’espressione «il ribelle aristocratico»? Anche se Nietzsche è un filosofo e uno storico della filosofia, egli è al tempo stesso un autore intrinsecamente politico. Il motivo per cui Losurdo definisce Nietzsche «aristocratico» ha a che fare col suo appello ribelle rivolto alle classi dominanti a «rovesciare tutti i valori», al fine di conservare e stabilizzare il loro potere...Il libro di Losurdo mette finalmente termine al mito di Nietzsche filosofo dell’emancipazione e della liberazione. A partire da questo momento si potrebbe a ragione dire che, per quanto riguarda la ricerca della libertà e dell’emancipazione, «Nietzsche è morto»...

Leggi tutto (il testo è in turco e dunque di difficile accessibilità: la traduzione in inglese arriverà presto)

giovedì 7 gennaio 2010

Su "Z" la recensione di Richard Sorg al Nietzsche di Losurdo


"Z. Zeitschrift Marxistischer Erneuerung" è una delle più importanti riviste teoriche marxiste [SGA].

«[...] Il libro non si occupa solo del pensiero di Nietzsche, va molto al di là. Mostra le molteplici linee che collegano i motivi della sua filosofia con il liberalismo e persino coi neoliberali alla Hayek. Pertanto Netzsche è tutt’altro che superato e liquidato. Il suo pensiero rappresenta piuttosto una miniera, anzi un arsenale ideologico antidemocratico, che può sempre essere riattivato a seconda delle circostanze, come emerge non solo dall’appropriazione (peraltro non corale) ad opera dei nazionalsocialisti ma anche dall’intensa ricezione, sia pure nelle condizioni di uno spirito del tempo del tutto diverso, ad opera della filosofia postmoderna. L’aver elaborato tutto ciò col suo metodo della contestualizzazione rende straordinaria l’opera di Losurdo, ciò che ha trovato espressione anche nell’ampia risonanza di questo libro».
Leggi tutto (in tedesco)