mercoledì 7 ottobre 2009

Ancora su Israele, l'antisemitismo e l'antisemitismo antiarabo

L’on. Enrico Pianetta è giustamente preoccupato di denunciare qualsiasi manifestazione di antisemitismo anti-ebraico. Nel polemizzare con Sergio Romano, però, non dovrebbe trascurare del tutto l’«antisemitismo» anti-palestinese e antiarabo, che purtroppo è oggi presente anche (e soprattutto) in Israele. Rinviamo a questo proposito al libro di Domenico Losurdo Il linguaggio dell’Impero. Lessico dell’ideologia americana (Laterza 2007, II ed.), del quale riportiamo alcuni passaggi [SGA]:

[…] A sottolineare la preoccupante somiglianza col ragime razzista bianco di infausta memoria è una parte considerevole della stessa comunità ebraica sud-africana, sono in primo luogo gli «eroi ebraici» della lotta contro il regime bianco di segregazione e oppressione razziale . D’altro canto, gli stessi circoli governativi israeliani finiscono col rivelare il modello che agisce alle loro spalle...
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Pianetta mette poi in guardia contro «le teorie della cospirazione», che in passato hanno avuto un ruolo importante nella diffusione dell'antisemitismo. Va notato, tuttavia, come ai giorni nostri queste teorie prendano di mira in primo luogo l’islam e siano spesso messe in circolazione dagli amici più acritici di Israele, come ad esempio Oriana Fallaci [SGA]:

[…] Com’è noto, la denuncia del complotto ebraico attraversa in profondità la storia della giudeofobia e dell’antisemitismo. Questo motivo non è scomparso, ma ora prende di mira l’islam: è in pieno svolgimento «il più squallido complotto»...
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2 commenti:

riccardo u. ha detto...

A leggere certe deliranti affermazioni si rimane (per usare un termine ormai di moda) basiti.
Riemerge, infatti, un confuso ed assolutamente antistorico mixtum di razzismo, pulsioni forse anche sessuali mal controllate, militarismo, avversione per la razionale indagine storico-culturale, per una seria mediazione politica ecc.
Tutto questo, storicamente è stato incarnato dal nazifascismo.
Come può esser tornato in auge tale Idra... proprio in Israele? La storia non ha dunque insegnato niente?
Penso che avesse proprio ragione Gramsci quando diceva da qualche parte che la storia è una maestra priva di scolari.
Buona giornata.

riccardo uccheddu ha detto...

errata corrige: tornata in auge.
Aggiungo solo questo: mentre in Israele si dicono e scrivono certe assurdità e si compiono certi orrori, che cosa fanno gli intellettuali appunto israeliani?