domenica 15 settembre 2013

Siria: "armi chimiche" e fotomontaggi

Su «La stampa» del 12 settembre, p. 10, l'articolo di Erica Giraudo riporta un'interessante testimonianza di una suora impegnata a Damasco in un ospedale italiano:
 
«Sulle armi chimiche la mail di suor Anna Maria Scarzello contiene una riflessione, senza risposte, ma con tante domande aperte: "Speriamo che l'Onu dica la verità. Qui sentiamo parlare di fotomontaggi. Hanno preso tanti bambini per ucciderli insieme senza gente grande... e quelli che li soccorrevano perché non sono morti?». I dubbi sono tanti perché "arrivano da fuori orde di terroristi, che non parlano l'arabo, mandati e sostenuti dagli oppositori. Commettono atrocità, sequestri, uccisioni, fanno esplodere bombe. I soldati di Assad non fanno altro che difendere la popolazione".
La Siria è un paese dall'eccezionale tolleranza religiosa, spiega la religiosa che da Damasco ha seguito la vicenda di Domenico Quirico e la liberazione dell'inviato de "La Stampa" domenica sera».

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