Su «La stampa» del 12 settembre, p. 10, l'articolo di Erica Giraudo riporta
un'interessante testimonianza di una suora impegnata a Damasco in un ospedale
italiano:
«Sulle armi chimiche la mail di suor Anna Maria Scarzello contiene una
riflessione, senza risposte, ma con tante domande aperte: "Speriamo che l'Onu
dica la verità. Qui sentiamo parlare di fotomontaggi. Hanno preso tanti bambini
per ucciderli insieme senza gente grande... e quelli che li soccorrevano perché
non sono morti?». I dubbi sono tanti perché "arrivano da fuori orde di
terroristi, che non parlano l'arabo, mandati e sostenuti dagli oppositori.
Commettono atrocità, sequestri, uccisioni, fanno esplodere bombe. I soldati di
Assad non fanno altro che difendere la popolazione".
La Siria è un paese dall'eccezionale tolleranza religiosa, spiega la
religiosa che da Damasco ha seguito la vicenda di Domenico Quirico e la
liberazione dell'inviato de "La Stampa" domenica sera».
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