di Domenico Losurdo
("Wie der «westliche Marxismus» geboren wurde und gestorben ist", in Erich Hahn, Silvia Holz-Markun (eds.), Die Lust am Widerspruch. Theorie der Dialektik-Dialektik der Theorie. Symposium aus Anlass des 80. Geburtstag von Hans Heinz Holz, Trafo, Berlin, 2008, pp. 35-60. In corso di pubblicazione in Italia)
Nella foto: Louis Althusser
1. Il «marxismo occidentale» e la rimozione della questione coloniale
Perché, dopo aver goduto una straordinaria fortuna sino a diventare la koiné degli anni ’60 e ’70, il marxismo è caduto in Occidente in una crisi così profonda? Certo, in questa vicenda hanno giocato un ruolo essenziale gli avvenimenti storici che tutti conosciamo, culminati nel crollo dell’Unione Sovietica e del «campo socialista». E, tuttavia, pur ineludibile, questo tipo di spiegazione non è esaustivo: occorre approfondire l’analisi, concentrando l’attenzione sulle debolezze intrinseche che il marxismo rivela in Occidente anche negli anni in cui la sua egemonia sembra incontrastata. Ciò è più che mai vero per l’Italia...
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mercoledì 14 ottobre 2009
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