mercoledì 14 giugno 2017

Una recensione di Fosco Giannini al "Marxismo Occidentale"

A proposito dell’ultimo libro di Domenico Losurdo, “ Il marxismo occidentale, come nacque, come morì, come può rinascere”

di Fosco Giannini
Inizio questa mia recensione all’ultimo – importantissimo, al fine di un rilancio d’un pensiero e di una prassi comunista, antimperialista, rivoluzionaria in Italia e in Occidente – libro di Domenico Losurdo (“Il marxismo occidentale – Come nacque, come morì, come può rinascere”, edizioni Laterza, prima edizione aprile 2017 e già alla seconda edizione) mettendo in campo alcuni ricordi personali.
  1. Ricordi di un recensore non accademico
Il metodo non è, accademicamente, dei più ortodossi, ma l’eterodossia mi sarà forse perdonata se riuscirò a renderla funzionale a un obiettivo: dimostrare come la degenerazione del “marxismo occidentale”, che ha segnato e segna, purtroppo, di sè una parte considerevole anche del marxismo italiano, sino a divenire egemonica, abbia trovato nel “marxismo orientale” un proprio, primario, nemico; come Domenico Losurdo si sia da decenni collocato  e tuttora si collochi – con grande coraggio intellettuale e rischiando la solitudine filosofica e politica – sul fronte del marxismo orientale ( tanto per non seminare equivoci : sul fronte materialista, marxista e leninista) e come questa collocazione lo abbia – consapevolmente – posto perennemente sotto il fuoco di tutta l’ala dominante – quanto liquidatoria della prassi comunista – del “marxismo occidentale” italiano...

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