sabato 7 maggio 2011

La non-violenza del Dalai Lama

Caro Domenico,
non ci sentiamo da troppo tempo, ma ti seguo sempre attraverso il tuo bellissimo blog. Poi magari ci sentiamo/scriviamo con più calma, ma intanto voglio segnalarti questa chicca trovata sul sito del
"Guardian".

Richard Ambrosoli


«Mosquitos»

11.12am: As discussion over the circumstances of Bin Laden's killing continue and also on whether he could have been taken alive, an unlikely figure appears to have suggested his death was justified.
The Dalai Lama may avoid swatting mosquitos, such is his desire to avoid destroying living creatures, but in answer to a question about the killing of the al-Qaida leader, the leader of Tibetan Buddhism
said:

Forgiveness doesn't mean forget what happened. . If something is serious and it is necessary to take counter-measures, you have to take counter-measures.
http://www.guardian.co.uk/world/blog/2011/may/05/osama-bin-laden-death-aftermath#block-9

1 commento:

Renato ha detto...

Beh se si considera che in Italia i Radicali, certamente i più filo sionisti, filo Usa e guerrafondai continuano a tenere alta la bandiera della non-violenza... Tanto che, nell'ultima mozione del Pd, scritta da un radicale, da una parte si sosteneva l'aggressione imperialista e i bombardamenti, dall'altra ci si richiamava ai valori della non-violenza. Altro che Orwell (la guerra è pace)!