lunedì 26 gennaio 2009

Gianni Vattimo su Stalin "leggenda nera"

Tra Stalin e la Palestina
"Repubblica" — 10 gennaio 2009, pagina 38, sezione: ALMANACCO DEI LIBRI

Sto leggendo, non casualmente, due libri in parallelo. Il primo è quello dello storico Ilan Pappe, La pulizia etnica della Palestina (Fazi, pagg. 364, euro 19; a cura di Luisa Corbetta e Alfredo Tradardi), mentre l' altro è la "storia e critica di una leggenda nera", quella raccontata dallo Stalin di Domenico Losurdo (Carocci, pagg. 384, euro 29,50). Di Pappe avevo già letto la Storia della Palestina moderna, ma il suo ultimo coraggioso testo, in queste tragiche settimane, si rivela drammaticamente d' attualità. Sono morte centinaia di persone, dopo che da mesi i palestinesi erano tenuti senza rifornimenti, a conferma, una volta di più, del fatto che quella che Israele opera nei Territori, come scrive Pappe, un israeliano anticonformista, è un' autentica pulizia etnica. Pianificata, contrariamente a quanto tramandato, già nel 1948, dalla classe dirigente del futuro Stato israeliano (in particolare, da David Ben Gurion). Del saggio di Losurdo, invece, mi ha impressionato moltissimo come, prima di diventare un "mostro", Stalin fosse stato corteggiato da numerosissimi statisti e intellettuali occidentali. Sto facendo, dunque, delle letture estremamente politicizzate, e scarsamente amichevoli nei confronti del mio stomaco.
Gianni Vattimo, dichiarazione rilasciata a Massimiliano Panarari

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