Società pesarese di Studi storici
Lunedì 14 ottobre h. 18,15
Auditorium di Palazzo Montani, piazza Antaldi 2, Pesaro
Domenico Losurdo e Angelo d'Orsi (Università di Torino) presentano
La lotta di classe. Una storia politica e filosofica, Laterza 2013
Siamo sicuri che la lotta di
classe sia scomparsa? Mentre la crisi economica infuria, il quesito è
attualissimo.
Lotta di classe, infatti, non è
soltanto il conflitto tra padroni e proletari, tra proprietà e lavoro
dipendente; è anche lo «sfruttamento di una nazione da parte di un’altra», come
denunciava Marx; è anche l’oppressione «del sesso femminile da parte di quello
maschile», come scriveva Engels. Siamo dunque in presenza di diverse
declinazioni dell’idea di lotta di classe, chiamate a modificare radicalmente la
divisione del lavoro e i rapporti di sfruttamento, che sussistono a livello
internazionale, in un singolo paese, nell’ambito della famiglia. A fronte degli
sconvolgimenti che hanno contrassegnato il passaggio dal XX al XXI secolo, la
teoria della lotta di classe si rivela ancor oggi vitale, a condizione che non
diventi facile populismo che tutto riduce allo scontro tra “umili” e “potenti”,
ignorando proprio la molteplicità delle forme del moderno conflitto sociale.
Il lavoro di Domenico Losurdo,
prendendo le mosse dal Manifesto del partito comunista, propone dunque
una originale rilettura della teoria di Marx e Engels e della recente storia
mondiale.
Domenico Losurdo, ordinario di Storia della filosofia presso
l'Università degli studi di Urbino, è stato preside della facoltà di Scienze
della formazione. E’ presidente della Internationale Gesellschaft Hegel-Marx für
dialektisches Denken e membro del Comitato scientifico dall’Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici. E’ condirettore della collana “Socrates”, pubblicata
dall’Istituto italiano per gli Studi filosofici presso Guerini (Milano). È
autore (o curatore) di numerosissime pubblicazioni, tradotte in più lingue, tra
cui ricordiamo Il revisionismo storico. Problemi e miti (1996), Il
peccato originale del Novecento (1998), Nietzsche, il ribelle
aristocratico. Biografia intellettuale e bilancio critico (I ed. 2002), Controstoria del
liberalismo (2005), Hegel e la libertà dei moderni
e La non-violenza.Una storia fuori dal mito (2011), Fuga dalla storia? La rivoluzione russa e la
rivoluzione cinese oggi
(2012).
Angelo
d'Orsi, ordinario di Storia del pensiero
politico all’Università di Torino, si occupa di questioni di metodo storico e di
storia della storiografia, di storia della cultura e dei gruppi intellettuali.
Presiede la Fondazione Salvatorelli, dirige la rivista di storia critica
"Historia Magistra" e ha fondato FestivalStoria Tra i suoi libri: La cultura
a Torino tra le due guerre (2000), che ha vinto il Premio Acqui Storia;
Intellettuali nel Novecento italiano (2001); La città, la storia, il
secolo. Cento anni di storiografia a Torino (2001); Allievi e maestri
(2002); Piccolo manuale di storiografia (2002); Guernica, 1937
(2007); Il futurismo tra cultura e
politica. Reazione o rivoluzione? e 1989. Del come la storia è cambiata, ma in
peggio (2009); L'Italia delle idee. Il pensiero politico in un
secolo e mezzo di storia (2011); Il nostro Gramsci . Antonio
Gramsci a colloquio con i protagonisti della storia d'Italia (2011).
L'incontro è promosso dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con il Comune di Pesaro (Assessorato alla Cultura), con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e con l’Ente Olivieri.
Siamo sicuri che la lotta di classe sia scomparsa? Mentre la crisi economica infuria, il quesito è attualissimo. Lotta di classe, infatti, non è soltanto il conflitto tra padroni e proletari, tra proprietà e lavoro dipendente; è anche lo "sfruttamento di una nazione da parte di un’altra", come denunciava Marx; è anche l’oppressione "del sesso femminile da parte di quello maschile", come scriveva Engels. Siamo dunque in presenza di diverse declinazioni dell’idea di lotta di classe, chiamate a modificare radicalmente la divisione del lavoro e i rapporti di sfruttamento, che sussistono a livello internazionale, in un singolo paese, nell’ambito della famiglia.
A fronte degli sconvolgimenti che hanno contrassegnato il passaggio dal XX al XXI secolo, la teoria della lotta di classe si rivela ancor oggi vitale, a condizione che non diventi facile populismo che tutto riduce allo scontro tra “umili” e “potenti”, ignorando proprio la molteplicità delle forme del moderno conflitto sociale. Il lavoro di Domenico Losurdo, prendendo le mosse dal Manifesto del partito comunista, propone dunque una originale rilettura della teoria di Marx e Engels e della recente storia mondiale. - See more at: http://www.fanoinforma.it/Cultura/art36822/8_ottobre_13/Pesaro_losurdo_conversa_con_d_orsi_sulla_lotta_di_classe_una_storia_politica_e_filosofica.html#sthash.F6IaLuCK.dpuf
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