giovedì 23 aprile 2009

La lettera in sostegno di Domenico Losurdo che "Liberazione" ha rifiutato di pubblicare

Inviare le adesioni a: domenicolosurdoblog@libero.it

«E’ ancora troppo presto per dare un giudizio definitivo sulla Rivoluzione Francese»
(Zhou Enlai)

Il 10 aprile il quotidiano “Liberazione” pubblica una recensione critica di Guido Liguori sul libro di Domenico Losurdo Stalin. storia e critica di una leggenda nera (Carocci, Roma 2008). Nei giorni successivi appaiono sul quotidiano una lettera di 20 redattori e altri interventi contrari alla pubblicazione della recensione. Le motivazioni? Il solo parlare del libro di Losurdo, messo tout court sullo stesso piano dei negazionisti dell’Olocausto, significherebbe riabilitare Stalin, che non solo è stato un «dittatore feroce e brutale», protagonista di una «storia fatta [..] di mostri e orrori», ma è anche figura di fronte alla quale «non c'è interpretazione storica che tenga». Quindi, bando ad «inaccettabili riletture degli anni Trenta-Quaranta»: su Stalin e lo stalinismo «abbiamo dato molti anni fa risposte nette senza equivoci. Perché dunque tornarci sopra?». Perché in altre parole proseguire la ricerca storica?

Al centro di queste accuse c'è il «fatale (e letale) giustificazionismo» di Losurdo, imputato di praticare una forma di «storicismo assoluto» e di proporre una «deterministica concatenazione di cause ed effetti». E però all’autore del libro, al quale non si contestano tesi specifiche ma che viene attaccato per l’impostazione generale del suo lavoro di ricerca, è stato sino ad oggi negato lo spazio di una risposta e di un chiarimento.

Qual è il crimine di cui è imputato Domenico Losurdo? Quello di “storicizzare” il fenomeno dello stalinismo. Quello cioè di ritornare a lavorare sui documenti per analizzarli filologicamente e contestualizzarli nella totalità della storia mondiale dei popoli, delle classi, degli stati, piuttosto che limitarsi alla demonizzazione, alla rimozione e, in altre parole, a quella “storiografia dell’ineffabile” oggi così in voga.

Un quotidiano che voglia svolgere la funzione di educare al libero esercizio della critica, fondamentale per la crescita culturale e politica dei suoi lettori, non ha nulla da temere da interventi seri e ragionati, argomentati e documentati, sulla storia del movimento operaio del ‘900.
La memoria e la ricerca storica non si possono soffocare in nome di tabù, dogmi e verità che si ritengono accertate una volta per tutte. Abbiamo oggi il problema di comprendere la storia del movimento operaio e della tradizione rivoluzionaria nella sua genesi, nei suoi processi contraddittori, negli enormi problemi che si posero a quei ceti subalterni che per la prima volta si erano trovati di fronte al difficilissimo compito di divenire classe dirigente. E di studiare questa storia senza apologia acritica e senza anatemi, con grande libertà di ricerca e di pensiero.

Primi firmatari

Oscar Niemayer, architetto, Rio de JaneiroGianni Vattimo, filosofo, Università di Torino
Hans Heinz Holz, filosofo, Università di Groningen
José Barata Moura, filosofo, ex Rettore dell'Università di Lisbona
Tom Rockmore, filosofo, Duquesne University (USA)
Renato Guimarães, editore, Rio de Janeiro

Silviu Şomîcu, docteur en histoire, Professeur associe a l’Université de Craiova - Roumanie

João Quartim de Moraes, università di Campinas
Aymeric Monville, Editions Delga, Paris
Stefano G. Azzarà, Università di Urbino
Bassam Saleh’ – giornalista palestinese

Costanzo Preve, filosofo, Torino

Maurizio Canfora

Jürgen Harrer, Papyrossa Verlag, Köln


Marcos Del Roio - professore di Scienze Politiche,UNESP - Universidade Estadual Paulista


Alessandra Riccio – docente Università Orientale di Napoli – Condiretterice di LatinoAmerica Luigi Alberto Sanchi, Professore Associato CNRS, Parigi
Orestis Floros, Medico, Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Karolinska, Stoccolma


Enzo Apicella - vignettista


Sergio Cararo – direttore di “Contropiano”


Luciano Vasapollo –economista – Docente Universtà “La Sapienza” Roma


Gianni Fresu – storico- Università di Cagliari


Ruggero Giacomini - storico


Manlio Dinucci – saggista – collaboratore de “ Il Manifesto”


Enzo Apicella, vignettista, Londra


Maurizio Belligoni, primario di psichiatria, criminologo, Ancona


Wilfredo Caimmi, partigiano, medaglia d'argento al valor militare nella lotta di Liberazione


Maria Rosa Calderoni, redazione di “Liberazione”
Andrea Catone, Centro Studi sulla transizione al socialismo, Bari


Vladimiro Giacché, saggista, Roma


Alessandro Hobel, storico del movimento operaio, Napoli


Federico Martino, Docente di Storia del Diritto, Università di Messina


Fabio Minazzi, ordinario di Filosofia teoretica, Università degli Studi dell'Insubria


Domenico Moro, economista


Guido Oldrini, docente di Filosofia, Università di Bologna


Nico Perrone, docente di Storia dell'America, Università di Bari


Salvatore Tinè , storico del movimento operaio - Catania


Delfina Tromboni, femminista, storica del movimento delle donne, Ferrara


Luciano Vasapollo, economista, Università "La Sapienza", Roma


Stellina Vecchio Vaia, deputata Prima Legislatura della Repubblica, partigiana, Milano


Mario Vegetti, docente di Filosofia, Università di Pavia


Sergio Ricaldone - Partigiano, Consiglio Mondiale per la pace

Boris Bellone

Gregory Elliott, writer and translator, Edinburgh

Giorgio Grimaldi, Università di Urbino

Massimo Cimbali, ingegnere, Segreteria provinciale PdCI Milano

Manuela Ausilio, Resistenza Universitaria, studentessa di filosofia, Roma

gorluc@inwind.it

Juan Brando

Andrea Navoni, Utopia Concreta

Gianni Cadoppi e Andrea Parti, a nome del forum (non ufficiale) on line di Rifondazione Comunista

Leggi la lettera in sostegno di Losurdo inviata dal forum on line di Rifondazione Comunista (scorrere la pagina per leggere)

Paolo Torretta, giornalista freelance

Massimiliano Ay, studente presso l'Università di Lucerna (Svizzera) e membro del Partito Comunista del Canton Ticino

Gabriele Rèpaci, "Diorama letterario"

Giuseppe Sini, studente di Lettere all'Università di Sassari

Anna Maria Ricotta, casalinga, Roma

Maurizio Neri, rivista "Comunismo e Comunità"

Aldo Trotta, Bologna

marco@paranoici.org

Antonio J. Antòn Fernandez, traduttore e filosofo, Madrid

David Becerra Mayor http://rincon.uam.es/cgi-bin/v2/dir.cgi?cw=811996459960937

1 commento:

Unknown ha detto...

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/persone/piccolo-buddha/piccolo-buddha/piccolo-buddha.html