giovedì 6 ottobre 2011

Una polemica su Stalin

Egregio prof Losurdo le avevo scritto qualche giorno fa: "Anonimo ha detto... Mi piacerebbe parlare delle fosse comuni di Butyrka e Kommunarka dove venivano seppellite le vittime dello stalinismo (l'associazione Memorial se ne è occupata). Professor Losurdo aspetterei una risposta su ciò. Davide" Vedo però che elude il mio messaggio. Mi piacerebbe una risposta da lei. DAVIDE
Non intendo «eludere» ma non posso ripetere all'infinito quello che ho già scritto in più occasioni. Nel mio libro su «Stalin- Storia e critica di una leggenda nera» (Carocci) c'è un paragrafo di cui qui sotto riproduco l'inizio [DL]:

La Katyn sovietica e la «Katyn» statunitense e sudcoreana

Al contrario della collettivizzazione dell’agricoltura e dell’industrializzazione a tappe forzate, il massacro degli ufficiali polacchi, deciso dal gruppo dirigente sovietico e consumato a Katyn nel marzo-aprile 1940, è un crimine in sé. Si faceva ancora sentire il peso della prova di forza con la Finlandia: dopo un vano tentativo di procedere ad uno scambio consensuale di territori, intrapresa da Stalin allo scopo di conferire un minimo di profondità territoriale alla difesa di Leningrado (la città protagonista poi di un’epica resistenza all’aggressione nazista), ora la guerra rischiava di allargarsi e generalizzarsi. Come avrebbero reagito in tale evenienza gli ufficiali polacchi catturati dall’Urss dopo lo smembramento della Polonia? Da parte di Mosca si era tentato invano di farli recedere dalle fiere posizioni antisovietiche, retaggio del conflitto che era iniziato col crollo dell’impero zarista e che tendeva quindi ad assumere le caratteristiche brutali di una guerra civile. La situazione era diventata assai difficile: incombeva il pericolo che l’Urss in quanto tale fosse inghiottita dalla guerra e non mancavano circoli occidentali che pensavano ad un rovesciamento del regime staliniano (supra, cap. II, § 9). E’ questo «grave problema di sicurezza» a far precipitare l’«orrenda decisione», che Stalin deve più tardi aver «amaramente rimpianto a causa dei conseguenti imbarazzi e complicazioni». E cioè anche nel caso delle esecuzioni di Katyn non sono assenti i dilemmi morali su cui Walzer richiama l’attenzione. E, tuttavia, sarebbe errato invocare anche in questo caso l’«emergenza suprema», dilatando ulteriormente un criterio che già di per sé rischia di essere a maglie troppo larghe».
[1][1] Roberts 2006, pp. 47 e 170-71.

 Ma ne mio libro su Stalin come in altre occasioni faccio valere due regole: 1) Occorre procedere alla comparatistica. C' anche " la «Katyn» statunitense e sudcoreana". L'Occidente capitalista e imperialista non può ergersi a giudice. 2) per quanto riguarda il grande Terrore, occorre tener presente la guerra civile che si sviluppa all'interno dei bolscevichi (spietata da una parte e dall'altra, come è avvenuta anche in occasione di altre rivoluzioni). Parlare del trentennio che va dal 1924 al 1953 come una semplice espressione di follia (e di follia sanguinaria) significa non solo capitolare ai luoghi comuni dell'anticomunismo, ma anche essere prigionieri di una cultura oscurantista che rinvia in ultima analisi alla Restaurazione.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo la guerra sovietico-polacca del 1920-21, quando l'esercito polacco appena ricostituito arrivò ad occupare anche Kiev e Minsk, sostenendo fattivamente le armate bianche insieme a tutte le altre potenze capitalistiche. L' Armata Rossa riuscì a riconquistare poi gran parte dei territori, ma Pace di Riga del '21 sancì il passaggio alla Polonia di vaste zone della Bielorussia e dell'Ucraina. I motivi di rancore esistevano eccome...

A. Peruzzi

Anonimo ha detto...

Comunque sulle fosse comuni di Butyrka e Kommunarka il prof Losurdo non mi ha risposto.


DAVIDE

Anonimo ha detto...

davide ci vuoi parlare di Dresda?

Anonimo ha detto...

IO aspetto una risposta su Butyrka e Kommunarka da parte di Losurdo ma vedo che ignora e non conosce l'argomento.


DAVIDE

Anonimo ha detto...

Davide: credo che il compagno Losurdo stia aspettiando che tu gli dica se sei soddisfatto della risposta CHE TI HA DATO su Katyn..

Tu avevi fatto DUE domande, Losurdo ti ha dato la risposta alla PRIMA. Vuole giustamente sapere se ti ha convinto con la prima risposta prima di darti la seconda. Immagino infatti che abbia altro da fare che non parlare a vanvera...

Giuseppe Bessarione

Anonimo ha detto...

Per Katyn concordo con Losurdo.
Ma Katyn era una situazione di guerra a Butyrka e Kommunarka venivano seppelliti i morti nei GULAG: ma vedo che Losurdo nel merito stretto di Butyrka e Kommunarka non ne sa molto.
Caro Losurdo conosci l'Associazione Memorial?


DAVIDE

Anonimo ha detto...

E' positivo che concordi con Losurdo su Katyn.
Sugli altri episodi, che francamente nemmeno io conosco nello specifico, Losurdo probabilmente potrà risponderti con un esempio tratto dal suo libro, l'esempio dei un campi di tortura inglesi in Australia dell'ottocento, dove si finiva anche per reati lievi, e dove normalmente i detenuti si suicidavano per sfuggire alla tortura continua a cui venivano sottoposti.

Ora una domanda per te:
Non è un 'tantino' singolare che tanti storici inglesi apologeti della propria nazione facciano la predica sui GULAG dell'URSS?

Giuseppe Bessarione